venerdì 6 aprile 2012

Prigionieri


"Quarto giorno di prigionia. Forse. Lo scorrere del tempo perde un pò di significato quando sei in una gabbia appesa al soffitto. Sto iniziando a ricordare, non so quanto tempo è passato, per quanto sono rimasto svenuto, in bilico tra la vita e la morte, ma ora i ricordi sono meno offuscati. Stavamo inseguendo dei coboldi. Avevano rapito il nostro bersaglio. Li abbiamo inseguiti fino alla lora tana, spavaldi pensavamo di recuperare il nano e di fare un facile bottino. Dannati coboldi! Non pensavo potessero essercene così tanti in un solo luogo, altro che piccola grotta, c'era un intero fottutissimo villaggio la sotto! E come se non bastasse dopo averne uccisi non so quanti, è apparso anche un drago! Il fato non ci è stato esattamente favorevole in quella giornata. Due compagni sono caduti, noi altri eravamo ridotti male. Abbiamo implorato pietà ed eccoci qui, racchiusi in delle gabbie, insieme ad altri prigionieri, in attesa di essere sbranati dal drago, bhè non me ne andrò senza combattere, sarò un pasto indigesto per quella dannata bestia..."

"Forse la sorte ha cominciato a girare in nostro favore. Una di quelle bestiacce puzzolenti parla la nostra lingua e qualche giorno fa ha chiesto a me e agli altri prigionieri se eravamo disposti ad aiutarli a ripulire una parte delle loro caverne infestata da scheletri che camminano. Non è una bella prospettiva, ma sempre meglio che marcire in questa gabbia. Abbiamo accettato tutti ed ora ci hanno rilasciato e ci hanno ridato le nostre armi, dicono che siamo loro "fratelli", ma in realtà siamo ancora prigionieri, anche se ora non più tanto inermi. Domani inizieremo ad esplorare i cunicoli, forse riusciremo ad andarcene..."


"Maledette piccole lucertole infami! Ci hanno attaccato nel sonno, che stupidi che siamo stati a fidarci di queste creature. Hanno ucciso le altre due Lame Nere, dannazione! Ma almeno ne abbiamo uccisi un bel pò e non riusciranno a coglierci impreparati di nuovo. Ora sono rimasto solo, non so ancora se posso fidarmi degli altri prigionieri, ma per ora dovrò farmeli andar bene, devo riuscire a portar fuori la pellaccia da qui e poi vedrò cosa fare, dopo due fallimenti su due, il prossimo compito deve per forza andare in porto..."


"Dannati i maghi e la loro progenie! Ci siamo ritrovati in quella che il bardo dice sia la cripta di un'antica famiglia di negromanti e credo proprio abbia ragione visto che fin'ora non abbiamo fatto altro che smembrare scheletri e zombie. E quest'ultimo è stato davvero difficile da stendere, non ho mai avuto così paura per la mia vita come oggi. Il bardo, la druida e il piccoletto sono messi male, sembra respirino tutti, ma ci vorrà tutto il mio impegno per rimetterli in sesto, spero solo abbiano ancora qualche incantesimo di guarigione. Io credo di avere un paio di costole rotte, se non fosse stato per questa armatura, presa ad uno degli scheletri, probabilmente avrei un buco in petto invece di qualche livido. Ora mi riposo un momento e poi visto che i miei nuovi compagni sono a terra svenuti, credo che andrò a dare uno sguardo in quel forziere tempestato di gemme..."


Pensieri di Adogeon il cacciatore, membro della Gilda delle Lame Nere, da qualche parte sotto le Colline del Teschio

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