domenica 30 novembre 2008

Si torna a casa...

Finalmente, sembra passata una vita intera dal giorno in cui venni rapito dai Liberatori. In effetti sono successe molte cose e non sono più lo stesso ragazzo che girava per le strade di Waterdeep in cerca di qualche avventura da sogno. Sebbene abbia vissuto quella tanto desiderata avventura certamente non era come me l'aspettavo mentre ascoltavo le storie raccontate davanti al camino: niente eroi valorosi e nobili scopi, ma sangue, dolore, bassezze morali e morte. Non potrò mai dimenticare lo sguardo vacuo del corpo morto di Rakansis, il puzzo di morte che infestava il cimitero dissacrato da quella perfida spia e il lago di sangue nelle profondita della fortezza. Per fortuna però ci sono stati anche dei lati meno oscuri, il forte legame con Salem il mago, mio compagno di sventura, l'aver liberato tre draconici prigionieri nella fortezza che ci hanno poi aiutato a purificare quel luogo infestato. Ora finalmente è finità, Kalarel, il servo della Dea Oscura, è morto, il portale chiuso; abbiamo perfino ritrovato Douval, così da accontentare le richieste di quella meschina associazioni che sono i Liberatori. Finalmente questa volta sembrano aver detto il vero, se tutto filerà liscio domani mattina io, Salem e se vorranno anche gli altri nostri compagni, ci imbarcheremo sulla nave che ci aspetta per riportarci a Waterdeep, lontano da questa terra straniera e che spero con tutto il cuore di non rivedere mai più. Pochi giorni mi separano da casa, dai miei genitori e dai miei fratelli e sorelle, non vedo l'ora di riabbracciarli e forse allora rilassandomi tra volti familiari potrò parlare serenamente di questa mia avventura e magari scriverci su una ballata. Poi verrà il momento di stanare quei malefici buggiardi che si fanno chiamare Liberatori e svelare al mondo intero di quali meschini inganni e ricatti sono capaci pur di farsi passare per protettori della giustizia...

domenica 23 novembre 2008

L'avventura di Salem - Fortezza sulla Coltre Scura

Sono più di dieci giorni che siamo approdati su quest'isola e ancora non abbiamo sventato il piano di Kalarel. Quel bastardo è più preparato di quanto immaginassimo. Ci ha dato una severa sconfitta la volta precedente, ma fortunatamente siamo stati graziati dagli Dei: un alleato ci osservava e ci ha protetto.
E' tempo di tornare, le ombre intorno alla fortezza diventano sempre più lunghe man mano che il tempo passa, l'aria è diventata fredda e tutti sentiamo che c'è qualcosa che non va. Persino dormire non è più un piacere, i nostri sogni sono pieni di forme nere mostruose.
Kalarel, è arrivato il tuo momento. Non ti permetteremo di aprire il portale. Cacceremo le ombre dalla fortezza e il Drago di Platino tornerà a risplendere.

martedì 18 novembre 2008

Salem

Un giovane si avvicina con passi decisi verso di te. Capisci subito che non è un mendicante: i suoi abiti blu notte in stoffa, sono di buona fattura e ogni suo passo senti tintinnare qualcosa, forse monete o forse qualche gioiello. E' un ragazzo ordinario, neanche 30 anni, capelli corti, altezza nella media, forse un pò troppo gracile, ma è difficile da capire. I suoi occhi però, li osservi e capisci che questo ragazzo, per quanto sia giovane, ha visto molte più cose di te; i suoi occhi sono carichi di sentimenti e emozioni.

Descrizione fisica:
Razza:
Mezzelfo
Età: 27 anni
Altezza: 1,74 m
Peso: 57 Kg
Capelli: castano scuri, tagliati corti
Barba/baffi: no
Occhi: verde grigio

Equipaggiamento:
Salem indossa un'armatura di stoffa blu notte dai ricami grigi, completa di guanti dello stesso colore e di stivali marrone scuro. Alla cintura è appeso un borsello di monete e la sua [nuova] bacchetta di legno scuro, un pezzo di legno levigato e su cui è inciso un piccolo ricamo senza un senso preciso. Porta sulle spalle uno zaino da avventuriero, dove tiene i suoi pochi averi.

Descrizione caratteriale e mentale:
Allineamento: Buono
Salem ha la capacità di capire facilmente le intenzioni degli altri e si comporta di conseguenza. Quando capisce che si può fidare della persona che ha di fronte, si apre totalmente e lo considera un amico. D'altro canto è anche un ragazzo abbastanza vendicativo e che si lascia andare all'ira facilmente. Fortunatamente tende a diventare aggressivo solo con gli esseri malvagi. E' molto curioso, probabilmente dovuto al suo apprendistato da mago, e non si lascia fermare dagli ostacoli, anche se capita non poche volte che la sua soluzione migliore sia di "abbattere fisicamente l'ostacolo".

Background:
Classe: Mago
Nato in un villaggio vicino Waterdeep, da madre umana e padre elfo, ha vissuto fino all'età di 15 anni come un normale ragazzo. Nel suo sedicesimo anno d'età, mentre faceva alcune compere per la madre a Waterdeep, venne avvicinato da un uomo che affermava di aver intravisto in lui le potenzialità per diventare il suo apprendista, l'apprendista di un mago, di Emidos Fiammanera. Salem sapeva dentro di sè che l'uomo non stava mentendo e non aveva intenzioni ostili quindi, dopo aver preso un po' di tempo per pensarci, decise di accettare l'offerta.
Salem non sapeva di preciso cosa fa l'apprendista di un mago, ma scoprì presto che uno dei suoi compiti maggiori era quello di fare da servo ad Emidos, pulendo e riorganizzando il laboratorio. Per quanto non amasse questo aspetto del suo apprendistato, la possibilità di assistere agli esperimenti di Emidos, la possibilità di incontrare altri maghi, la possibilità di viaggiare in altri luoghi e la possibilità di poter leggere molti dei libri della libreria di Emidos lo ripagavano della fatica. Gli anni passavano e Salem era ormai diventato qualcosa in più di un semplice apprendista, conosceva i trucchi più semplici e aveva cominciato a padroneggiare alcuni incantesimi più forti nonchè qualche rituale. Emidos, con un'apprendista più capace e meno cose a cui pensare, aveva cominciato a studiare rituali più complessi. Uno di questi gli avrebbe permesso di apprendere nuove conoscenze e nuovi poteri attraverso un patto con un'entità immortale. Quando Emidos celebrò il rituale, Salem partecipava come assistente: Emidos lasciò che un potente diavolo si impadronisse del suo corpo e quando Salem tentò di interrompere il rituale, Emidos gli si rivoltò contro facendo bruciare il corpo di Salem di una fiamma nera. Salem non aveva mai visto il suo maestro in quel modo, gli occhi di Emidos avvampavano di fuoco soprannaturale e la sua voce era totalmente distorta; Salem non era sicuro che quello fosse il suo maestro.
Da quel giorno Salem combatte una guerra contro il male, il suo sogno è di debellare Toril da ogni essere malvagio e infine trovare il suo maestro. E se questo significa attraversare i piani ed entrare nella casa dei diavoli, Salem ne è consapevole e non è spaventato.

Tratti particolari:
Le cicatrici lasciate dal fuoco di Emidos il giorno del rituale sono scomparse dopo breve tempo, ma in quel momento qualcosa è cambiato dentro. Salem sa di potersi appellare ad una sorta di potere infernale, una specie di dono di Emidos. Quando lo fa il suo corpo si ricopre di segni e bruciature, come se il suo corpo fosse avvolto dalle fiamme. Per qualche secondo Salem è incontrollabile e diventa una furia, non curandosi di nessuno, neanche di sè stesso.
Salem evita il più possibile di usare questo potere: sa che ogni volta che lo usa, si trova un passo più lontano dal trovare Emidos.

lunedì 10 novembre 2008

Chiarificazioni 4E: Copertura

Ieri sera, durante la consueta partita domenicale a D&D4, nel mezzo di un combattimento sono sorti alcuni dubbi riguardo la copertura. E mentre il combattimento avanzava e il mio povero Salem giaceva morente a terra, mi son fermato a pensare a ulteriori dubbi vorticavano nella mia testa. Così, quando alfine tutti gli amici avevano lasciato la mia casa, mi son seduto davanti al pc e, con il supporto di manuali e message boards, ho risolto gli arcani dilemmi. Ed è adesso che do una chiarificazione su tutto quello che ho capito riguardo a copertura (cover), linea di effetto (LoE, Line of Effect) e linea di visuale (LoS, Line of Sight). Per far ciò mi avvalerò di un'immagine creata da DerelictMan, utente dei forum della WOTC.

L'immagine è abbastanza esplicativa (anche se in inglese) ma facciamo comunque il punto della situazione con i dubbi sorti ieri:

1) Due nemici che si trovano entrambi dietro un angolo (per intenderci in una situazione descritta nel seguente modo dove le X sono quadretti di muro e M e C sono i due nemici)

'.........M
'XXXXXC
'.........X
'.........X

hanno copertura per i loro attacchi in mischia?
La risposta è semplice, anche se trovarla non è stato altrettanto. Leggendo le regole del Manuale del Giocatore a pagina 280 la risposta più ovvia sembra essere no. Infatti se scegliessimo come angolo per M quello in basso a destra e tracciassimo delle linee vergo gli angoli di C, nessuna di queste attraverserebbe alcun ostacolo (sappiamo che le linee che corrono lungo i muri non sono considerate ostruite). In realtà il Manuale del Dungeon Master chiarifica una volta per tutte questa regola, dicendo che la risposta alla domanda è sì. Infatti a pagina 43 ci spiega che, riguardo agli attacchi in mischia, le regole sono leggermente diverse: bisogna disegnare una linea immaginaria da ogni angolo dell'attaccante a ogni angolo del difensore; se anche una sola di queste è ostruita, il difensore ha copertura.
NOTA: Nell'immagine in alto, PC#3 e M#3 si trovano in questa situazione, ma l'immagine riporta che non hanno copertura. Il fatto è che il testo si riferisce alla copertura per attacchi a distanza (per il quale infatti non hanno copertura) e non per attacchi in mischia.

2) Due nemici che si trovano come nell'esempio 1 dell'immagine, possono usare i loro attacchi a distanza per bersagliarsi con copertura? E con copertura superiore?
La domanda è a trabocchetto. I due nemici infatti non possono vedersi. Il discorso per il quale una linea immaginaria non è bloccata se corre lungo un muro non vale infatti quando si cerca di capire se un personaggio possiede o no linea di visuale. Da qui la risposta è semplice.

Il resto dell'immagine riporta altri esempi abbastanza chiari, che credo non abbiano bisogno di spiegazione nel caso in cui si siano lette bene le regole sulla copertura, linea di effetto e linea di visuale del Manuale del Giocatore. Ma è comunque molto utile per farsi un ripasso ;).

mercoledì 5 novembre 2008

Presi!
























Il Manuale del Giocatore solo 150 pagine... Uffa, i manuali costano uguali e cominciamo a diventare sempre più piccoli...

martedì 4 novembre 2008

L'avventura di Salem - Fortezza sulla Coltre Scura

Continuiamo a scendere giù in questo tetro castello, ma ancora non abbiamo visto traccia nè di Duwal nè del portale. I nemici sembrano non finire mai. Povero Rakansis, così brutalmente ucciso da quegli sporchi hobgoblin. Fortunatamente abbiamo trovato due nuovi compagni. Il numero di dragonidi all'interno del gruppo è cresciuto in maniera esponenziale potrei dire.
Ora che siamo in sei credo che nessuno riuscirà a fermarci... anche se abbiamo già avuto duri scontri e alcuni, soprattutto i nuovi arrivati che hanno passato alcuni giorni da schifo come prigionieri, hanno chiesto di fermarci. Ma dobbiamo incalzare i nemici prima che possano organizzarsi a dovere contro la nostra presenza.
Come se non bastasse, oltre al sentire le orride voci dei nemici riecheggiare per i corridoi, un fantasma, di dubbia utilità, ha deciso di seguirci. Fortunatamente ha trovato in Carax una badante e da poco fastidio al resto del gruppo.
Lo sento, non manca molto prima di trovare Kalarel. Si pentirà di quello che vuole fare. Il portale non deve essere aperto.
E questa immensa statua cos'è...?