martedì 2 settembre 2008

L'avventura di Salem - Fortezza sulla Coltre Scura

Trascinato con la forza su un'isola sconosciuta. Ironia della sorte ho subito lo stesso destino del mio maestro. Fiammanera riderebbe di me: "non riesci a fuggire da una stupida isola, come puoi immaginare di poter liberare me dalla mia prigione diabolica?". E questo è quello che la gente mi continua a ripetere da quando sono arrivato su quest'isola. I miei compagni di sventura capiscono la mia situazione. Ma quel sindaco... sindaco di una città fantasma, mi chiedo se Winterhaven compaia in qualche cartina?! Mi chiedo anzi se quest'isola esista veramente o sia solo frutto della mia immaginazione o di qualche incantesimo. Devo ammettere però che il tanfo di quei coboldi è reale.
Ricapitoliamo: trascinato su un'isola sconosciuta da un manipolo di persone che si fa chiamare Liberatori - ironico essere catturato da un gruppo con tal nome; odiato dal sindaco della città in cui ci troviamo, Winterhaven, che pensa di poter comandare a bacchetta me e i miei compagni solo perchè qualcuno ci ha portato al suo cospetto; isolato dal resto del mondo, nessuna comunicazione con il continente e la città più vicina è a diversi giorni di viaggio in un posto pericoloso; unico modo per tornare a casa, cercare un uomo di nome Duwal, scomparso sull'isola mentre era alla ricerca del Cimitero dei Draghi, un luogo di cui nessuno è a conoscenza; avremo indizi su Duwal solo dopo aver aiutato il sindaco di Winterhaven - ma come si chiama? non ricordo - con il suo problema: un nutrito gruppo di coboldi che ha preso possesso di alcune caverne nelle vicinanze della città.
Quello stupido sindaco può tenersi i suoi soldi, io combatto per il bene della gente, non per denaro, ho promesso a me stesso che avrei aiutato chi è oppresso dal male che infesta Toril: se voglio avere speranze di liberare Fiammanera, devo prima di tutto liberarmi del marchio che mi ha lasciato e ogni persona che aiuto sembra liberarmi un poco dal mio peso.
E' ora di mettermi in cammino, quei coboldi non andranno al cospetto della loro divinità senza un aiuto...

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